Sergio Soave
LA RICEVUTA
Tommaso Prina, il giovane che dal nulla è diventato padrone del mulino più grande della piana saviglianese, smarrisce in tempo di guerra una ricevuta. È il corrispettivo di un prelievo forzoso di farina operato dalle autorità fasciste durante gli scioperi del marzo ’43 e mai pagato. Sullo sfondo della affannosa ricerca di ciò che ha perduto e della rivendicazione di un diritto negato, fluisce tempestoso e tragico l’intero ’900, visto con gli occhi di un uomo che perde progressivamente il contatto con l’evoluzione della società, del costume e con le più intense vicende della sua stessa famiglia, dominato com’è da un’unica ossessionante “questione di principio”. Che si risolverà beffardamente da sé, ma richiedendogli il prezzo più alto e facendone, suo malgrado, un simbolo della condizione umana. Ambientato nella piana saviglianese, il racconto compone, con mano leggera e insieme partecipe, la storia di una famiglia e l’affresco di un angolo della provincia italiana con i suoi drammi, i suoi amori, le sue tensioni morali e la sua inconscia ricerca di un argine allo spaesamento del mondo.
- 978-88-8419-704-7
- 2015
- €12.00
Sergio Soave (Savigliano 1946) è docente di storia contemporanea all’Università degli studi di Torino. Ha studiato i problemi del movimento cattolico (Fermenti modernisti e democrazia cristiana in Piemonte), delle autonomie regionali (Mito e cultura dell’autonomia) e del movimento socialista (Socialisti e comunisti nelle campagne). Ha scritto una biografia di Chabod (Federico Chabod politico) e ha curato i volumi Un eretico della sinistra. Angelo Tasca dalla militanza alla crisi politica e la raccolta A Cécile. Prestato alla politica, è stato parlamentare per quattordici anni e, per altrettanti, sindaco di Savigliano, sua città natale.