Ernest Renan
LA RIFORMA INTELLETTUALE E MORALE DELLA FRANCIA
introduzione di Regina Pozzi
Renan considerò la guerra contro la Prussia di Bismarck «la più grande disgrazia che potesse capitare alla civiltà» e dalle sue riflessioni nacque quel celebre saggio, La riforma intellettuale e morale della Francia, destinato, al suo apparire nel 1871, a suscitare ampie discussioni. Il libro, subito percepito più che come un pamphlet d’occasione come un testo di filosofia politica, non piacque, per esempio, allo storico Hyppolite Taine, mentre entusiasmò Flaubert. Rimane, al di là dei consensi o dei dissensi, il fatto che esso divenne un testo importante del dibattito politico nella Francia dell’ultimo scorcio del XIX secolo: un testo nel quale, paradossalmente, pensatori di destra e di sinistra trovarono argomenti utilizzabili contro la democrazia parlamentare e il principio della sovranità popolare.
- 978-88-8419-864-8
- 2018
- €12.00
Ernest Renan (1823-1892), storico e filologo. Pubblica nel 1863 Vita di Gesù, opera in cui propone un’interpretazione umanizzante della figura di Gesù. Tra gli altri scritti si segnalano i Ricordi d’infanzia e di giovinezza (1883) e Che cos’è una nazione (1882).
Regina Pozzi (1940-2018) ha insegnato Storia moderna e Storia della Francia all’Università di Pisa. Ha svolto ricerche prevalentemente sulla storia della Francia dell’Ottocento con particolare riguardo alla storia della cultura politica e alla storiografia. Tra i suoi volumi si ricordano: Gli intellettuali e il potere. Aspetti della cultura francese dell’Ottocento (1979); Hyppolite Taine. Scienze umane e politica nell’Ottocento (1993); Tra storia e politica. Saggi di storia della storiografia (1996); Patologie della politica. Crisi e critica della democrazia tra Otto e Novecento (2002); Tocqueville e i dilemmi della democrazia (2006).