In questa originalissima opera Heny Corbin svolge un’analisi approfondita e documentata delle idee degli alchimisti mussulmani, studiandone soprattutto gli aspetti simbolici. L'alchimia – visione del mondo, sperimentazione combinatoria degli elementi naturali, utopia e ricerca di identità spirituale – è indagata da Corbin lungo i tracciati proposti da alcuni testi fondamentali della letteratura arabo-persiana, come il commento di Aydamor Jaldakî (XVI secolo) al Libro delle sette statue di Apollonio di Tiana e il Libro del Glorioso di Jâbir Ibn Hayyân.
978-88-8419-052-5
2001
€14.43
Henry Corbin
nato nel 1903 e morto nel 1978, filosofo, orientalista e storico delle religioni, titolare della cattedra d’islamismo all’Ecole pratique des Hautes-Etudes di Parigi, ha dedicato la sua vita di studioso e di operatore culturale al mondo mussulmano e alla cultura islamica iraniana. Tra i suoi libri, pubblicati in buona parte postumi, Avicenne et le Recit visionnaire (1954), L’Homme de lumière dans le soufisme iranien (1971), Corps spirituel et Terre celeste (1979), Corpo spirituale e Terra celeste (1986), L’Homme et son Ange (1983), Histoire de la philosophie islamique (1985), Storia della filosofia islamica (1989).