Piero Treves
«LE PIACE TACITO?»
Ritratti di storici antichi
a cura di Carlo Franco
«Le piace Tacito?» Così Napoleone interrogava Goethe, incontrandolo nel 1808. Bonaparte non amava per nulla lo storico romano che aveva narrato le tirannidi di Tiberio e Nerone: e certo un moderno Tacito non sarebbe stato tenero con il cesarismo del Primo Console divenuto Imperatore. È questo il tema d’avvio di uno dei saggi di Piero Treves, storico del mondo greco-romano e della cultura classica in Italia, qui riproposti. Quali linee hanno caratterizzato il dibattito degli studi di storia antica dall’età neoclassica alle guerre mondiali? Quale posto hanno occupato grandi storici antichi come Tucidide e Tacito, biografi come Plutarco e Svetonio, nell’Italia e nell’Europa tra Ottocento e Novecento? Attraverso una scrittura particolarissima, appassionata e ricca di erudizione, rivivono stagioni passate della cultura, ritornano le riflessioni, le speranze e le inquietudini che la storia dei grandi uomini di Grecia e Roma ha suscitato negli uomini colti dell’età moderna. E si comprende che il confronto con la forza e l’attualità dei paradigmi classici è particolarmente salutare in un tempo come l’attuale, dominato da istanze pratiche e povero di grandezza.
- 978-88-8419-533-3
- 2011
- €20.00
Piero Treves (Milano 1911-Nizza 1992) si impose giovanissimo con il suo Demostene e la libertà greca (1932). Dopo le persecuzioni politiche e razziali subite dal governo fascista, tornato dall’esilio in Inghilterra fu professore di storia antica a Trieste, Firenze, Venezia. Indagò la storia degli studi classici in Italia nei ricchi saggi su L’idea di Roma e la cultura italiana del secolo XIX e Lo studio dell’antichità classica nell’Ottocento (1962). I suoi saggi principali sono raccolti in Ottocento Italiano tra il nuovo e l’antico e Tradizione classica e rinnovamento della storiografia (1992). Di recente i suoi interventi di interesse contemporaneo sono stati riuniti in Scritti novecenteschi (2006).
Carlo Franco (Venezia 1961) è dottore di ricerca in Storia Antica e professore al liceo Franchetti di Mestre. Ha studiato a Venezia e a Pisa. Si è occupato di storia e storiografia antica e di tradizione classica nel mondo moderno (Il regno di Lisimaco, Pisa 1993; Vita di Alessandro il Macedone, Palermo 2001; Elio Aristide e Smirne, Roma 2005; Intellettuali e potere nel mondo greco e romano, Roma 2006).