Nella mia vita mi pare di poter individuare due momenti salienti: la appassionata partecipazione al movimento culturale torinese della Rivoluzione liberale e del Baretti, e poi l’incontro di me non più giovane con i giovani antifascisti della Facoltà di Lettere romana. Due momenti a cui si legano le più forti amicizie, da Gobetti a Levi, da Fubini ad Alberti, da Antonicelli a Debenedetti, e più tardi da Alicata a Salinari. Due momenti di fervida, animosa speranza, cui doveva presto seguire una fase di frustrazione, di sconfitta, di pigra disperazione. Quel che conta è, in entrambi, il concorrere della passione politica e della passione culturale (Natalino Sapegno)