William Blake
LE PORTE DEL PARADISO
Introduzione di Italo Valent. Traduzione e note di Rosa Tavelli
William Blake (1757-1827), poeta, pittore e incisore inglese, ha rappresentato la realtà visibile e invisibile, temporale ed eterna, con proiezioni utopiche. Più "visionaria" che "metafisica", la poesia di Blake guida alla conoscenza di personaggi, simboli, rivelazioni e incarnazioni costruendo un personalissimo immaginario. Molti scrittori italiani, da Ungaretti a Sanesi, si sono cimentati nella traduzione dei testi di Blake, ma questa antologia di poesie, incisioni e lettere, curata da Rosa Tavelli e Italo Valent, è la prima scelta organica dell'opera di Blake, studiata, tra l'altro, nella introduzione rivelatrice di Italo Valent, dal punto di vista filosofico, anche nelle sue connessioni con le indagini di Berkeley e Hume. Nelle opere di Blake si parte da indagini sul mondo inferiore per arrivare a fantasie cosmologiche o a progetti etici, uno dei quali concepisce la gratificazione sessuale come perno dell'equilibrio morale.
- 978-88-8419-090-8
- 2005
- €14.00
William Blake (1757-1827), poeta, pittore e incisore inglese, le cui liriche (Canti dell’innocenza, 1789 e Canti dell’esperienza, 1794) e le incisioni (per la Bibbia Dante e Milton) esprimono impressioni fantastiche e visioni mistiche.
Italo Valent (Treviso, 1944-Brescia 2003) è stato ordinario di Ermeneutica filosofica e direttore del Dipartimento di Filosofia e Teoria delle scienze all’Università di Venezia. Tra le sue numerose pubblicazioni: La forma del linguaggio (1983), Dire di no (1995), Invito al pensiero di Wittgenstein (1999). Il suo ultimo articolo, Simultaneità e reversibilità in Immanuel Kant, è apparso in «Parénklisis» nel 2003.
Rosa Tavelli Valent ha curato e tradotto John Donne, Poesie sacre e profane (1995), Elisabet Bowen, Giunchiglie e altri racconti (1993), e ha pubblicato poesie su «Linea d’ombra».