Giuseppe Ricuperati
LE SFIDE DI BARUCH SPINOZA E DI PIERRE BAYLE
L’autore, che è uno studioso ormai ottuagenario, riprende qui, una serie di saggi, scritti prevalentemente sulla “Rivista storica italiana”, fondendoli in un lavoro che ha due giganteschi protagonisti, non a caso legati da un termine che indica il coraggio etico ed insieme politico di rivendicare anche al mondo di coloro che non si erano identificati in una religione, ma in una coraggiosa filosofia critica, la presenza di una morale laica che guidava le azioni del non credente e lo rendeva, malgrado la resistenza del contesto religioso, coerente e rispettoso di valori etici che tenevano conto di due lezioni diverse, la morale degli antichi e l’etica dei moderni in qualche modo a loro volta profondamente impegnative. Su questo terreno l’opera di Pietro Giannone, nata dopo l’Istoria civile, fra Vienna, cioè l’esilio forzato, e il carcere sabaudo, è forse l‘esempio più coerente di una coraggiosa morale laica, cioè non condizionata da motivazioni religiose, ma civili. È in questo contesto che Spinoza e Bayle creano le premesse dell’ateo virtuoso, destinato a diventare una presenza non infrequente della secolarizzazione illuministica.
- 978-88-9380-036-5
- 2019
- €30.00
Giuseppe Ricuperati allievo di Franco Venturi, è stato professore di Storia Moderna alla Facoltà di Lettere e Filosofi dell’università di Torino. Ha rinnovato gli studi su Pietro Giannone a partire da un volume del 1970. Ha poi approfondito temi come Illuminismo europeo, storia della storiografia, della scuola, della stampa, dello stato e della città, partecipando a progetti nazionali ed internazionali. Conclusa l’attività di docente nel 2009, è oggi professore emerito. Fa parte di diverse accademie, fra cui quella delle Scienze di Torino, dell’Istituto Lombardo, e dei Lincei. È stato Presidente della Società italiana per lo studio del secolo XVIII, rappresentandola in quella internazionale. Dal 2005 è direttore della «Rivista storica italiana», cui ha collaborato dal 1960.