Georg Wilhelm Friedrich Hegel
LETTERE - Vol. II
A Bamberga Hegel dirige il giornale locale. Più che un impiego è un ripiego: «ogni minuto in più della mia attività giornalistica, scrive a Niethammer, è vita perduta, sperperata». Tuttavia, con l’attività giornalistica prende corpo la forma politica hegeliana. La presa di posizione a favore del Code Napoléon, espressa in punti nevralgici delle lettere bamberghesi, segna il momento di massima tensione con la reazione cattolica bavarese. Contestualmente, lavora al suo libro più impegnativo, la Logica. Hegel pensa a una logica della vita da opporre ai formalismi scolastici, pensa a una logica dialettica intesa a rimuovere i «cadaveri del pensiero».
- 978-88-9380-278-9
- 2024
- €25.00
Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831) è il massimo filosofo europeo della modernità. Tra le sue opere ricordiamo la Fenomenologia dello Spirito (1807); l’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817-1830) e i Lineamenti di filosofia del diritto (1820). Di grande importanza è il corpus delle lezioni tenute all’università di Berlino.
Giuseppe Raciti insegna filosofia teoretica e filosofia della storia all’università di Catania. Con Aragno ha curato la nuova ed. del Tramonto dell’Occidente di Spengler (2017-2019), L’incesto di Musil (2021), le Glosse critiche di Marx (2021), Socialismo di Weber (2022) ecc.