Francesco Petrarca
LIBER SINE NOMINE
Introduzione di Ugo Dotti
Tra il I e il II secolo d.C., contro la corruzione imperiale di Roma Decimo Giunio Giovenale proruppe con l'indignatio dei suoi versi; alla metà circa del 1300 contro la depravazione della Chiesa di Avignone (religiosa e a suo giudizio anche politica) Francesco Petrarca scatenò la sferzante satira delle sue Sine nomine. Con il crescere delle umane scelleratezze, afferma Petrarca nella praefatio di questo suo eccezionale libello, è cresciuto l'odio del vero e lo scettro è stato consegnato all'adulazione e alla menzogna. E in chiusa della medesima: «Non è con me che dovrete fare guerra ma con la Verità, di fronte al giudizio di Dio e alla testimonianza del mondo».
- 978-88-8419-456-5
- 2010
- €25.00
Francesco Petrarca (1304-1374) è tra i più grandi autori della letteratura italiana. Vastissima è la sua produzione letteraria, tra cui si ricorda: Africa, Bucolicum carmen, De viris illustribus, De vita solitaria, De otio religioso, De sui ipsius et multorum ignorantia, Familiarium rerum libri XXIV, la più famosa delle raccolte epistolari del Petrarca, Rerum memorandarum libri, Secretum, Senilium rerum libri, Triumphi, Canzoniere.
Ugo Dotti professore emerito di letteratura italiana, ha particolarmente dedicato i suoi studi a Petrarca e a Machiavelli. Per l’editore Aragno ha pubblicato, oltre all'intero epistolario, il De remediis utriusque fortunae e la Vita di Petrarca. Ha quindi edito la prima traduzione integrale del Policratico di Giovanni di Salisbury, la Storia d’Italia di Francesco Guicciardini e la Istoria del concilio tridentino di Paolo Sarpi.