Apparso nel 1974 e da tempo esaurito, si ripubblica oggi senza modifiche questo studio sul rapporto fra intellettuali e politica dalla guerra di Libia alla seconda guerra mondiale. Attraverso il percorso rappresentato dall’organizzazione di riviste (artistiche, letterarie, politiche) particolarmente significative e dalla riflessione su singole personalità come ad esempio Giuseppe Bottai, il libro si propone di mettere in luce la complessa articolazione della cultura fascista, le illusioni, gli errori, le ambiguità di quanti, maggiori o minori, vollero rendersene interpreti e protagonisti.
978-88-8419-108-4
2002
€25.00
Luisa Mangoni
ha insegnato nelle Università di Trieste, Venezia e Trento. Ha pubblicato: Una crisi di fine secolo, la cultura italiana e la Francia fra Otto e Novecento (1985); In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento (1989); Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni trenta agli anni sessanta (1999). Ha curato un’antologia della rivista «Primato» (1978); una raccolta di scritti di Delio Cantimori (Politica e storia contemporanea 1927-1942, 1991) e, con Delia Frigessi e Ferruccio Giacanelli, Cesare Lombroso,Delitto, genio, follia. Scritti scelti (1995).