Chiara Pasetti
MADEMOISELLE CAMILLE CLAUDEL E MOI
Noi incomprensibili. Ci siamo forse mai lamentati di essere fraintesi, misconosciuti, scambiati con altri, calunniati, male ascoltati e inascoltati? Proprio questo è il nostro destino – oh, per lungo tempo ancora! diciamo, per essere modesti, fino al 1901 – è anche il nostro segno distintivo; non ci onoreremmo abbastanza, se ci augurassimo che le cose stessero diversamente. Veniamo scambiati per altri – ciò fa sì che noi stessi si cresca, ci si trasformi continuamente, si facciano cadere vecchie scorze, si cambi pelle a ogni primavera, si diventi sempre più giovani, più di là da venire, più alti, più forti, s’affondi le nostre radici con sempre maggiore potenza nelle profondità – nel male – mentre nello stesso tempo abbracciamo il cielo con amore sempre più grande, sempre più vastamente, suggendone, con tutti i nostri rami e foglie, dentro di noi la luce, sempre più assetati. Noi cresciamo come alberi – questo è difficile a comprendersi, come lo è ogni vita! – non in un solo luogo, ma ovunque, non in una sola direzione, ma sia in alto che in fuori, sia in dentro che in basso; la nostra forza preme a un tempo nel tronco, nei rami, e nelle radici, non c’è più per noi nessuna libertà di fare una qualsiasi cosa isolatamente, di essere ancora una qualsiasi cosa per sé stante…. Così è il nostro destino, si è detto: noi cresciamo in altezza; e posto anche che fosse questa la nostra fatalità – giacché abitiamo sempre più vicino ai fulmini! – ebbene, non per questo la teniamo meno in onore: essa rimane ciò che non vogliamo spartire, non vogliamo comunicare, la fatalità dell’altezza, la nostra fatalità… Friedrich Nietzsche
- 978-88-9380-235-2
- 25,0
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Chiara Pasetti è filosofa, drammaturga, saggista, specialista di Gustave Flaubert, a cui ha dedicato molti lavori in italiano e in francese e di cui aveva già tradotto altri testi inediti. Ha scritto diversi spettacoli teatrali tra cui Madame Bovary c’est moi? e ha riadattato La Tentazione di sant’Antonio per il palcoscenico. Per i tipi di Aragno ha pubblicato Mademoiselle Camille Claudel e Moi dedicato alla scultrice Camille Claudel, che contiene anche il testo del monologo MOI, dal 2016 sulle scene e recentemente diventato il lungometraggio MOI 392, per il momento inedito. Ha appena terminato un nuovo monologo sulla poetessa Antonia Pozzi, in fase di allestimento e pubblicazione. Scrive per diverse testate nazionali e in particolare, da oltre dieci anni, per la «Domenica» de Il Sole24ore.