Erasmo da Rotterdam
MIHI PLACET CONCORDIA (vol. II)
Lettere sulla Riforma (1521-1522)
a cura di Giacomo Moro
Prosegue la pubblicazione (testo latino e per la prima volta traduzione italiana) delle testimonianze epistolari di Erasmo e dei suoi corrispondenti sul tema della Riforma, desunte dall’imponente carteggio del grande umanista (Opus epistolarum). Il volume abbraccia gli anni 1521 e 1522, nel corso dei quali Erasmo si trovò a fronteggiare l’attacco di teologi cattolici, le pressioni della corte imperiale e dei due papi (Leone XI, morto alla fine del 1521, e Adriano VI) perché prendesse esplicitamente posizione contro Lutero, e la sorpresa prima e il risentimento poi dei Luterani per il suo mancato allineamento alle posizioni del teologo di Wittenberg. In questo biennio Erasmo lasciò per sempre Lovanio, trasferendosi a Basilea.
- 978-88-8419-465-7
- 2010
- €35.00
Erasmo da Rotterdam (1466-1536) è il più importante degli umanisti cristiani del Cinquecento, discepolo ideale di Lorenzo Valla, sostenitore di una riforma della Chiesa che si richiama alle origini del messaggio cristiano sorretta nelle sue opere da una forte vocazione pedagogica, come testimoniano i suoi scritti, tra i quali: Enchiridion militis christiani (1503), Adagia (1500), Institutio principis christiani (1504), Moriae encomium (1509), l’edizione greco-latina del Nuovo Testamento (1516 e successive revisioni, con importanti Annotationes), Colloquia (1522), De libero arbitrio (1524).
Giacomo Moro, già docente di lettere classiche, ha svolto ricerche d’archivio su letteratura, epistolari ed editoria in Italia specialmente nei secoli XV e XVI, da cui sono derivati una ventina di saggi e articoli e alcune voci del Dizionario Biografico degli Italiani. Ha curato l’edizione anastatica del Novo libro di lettere (Venezia 1544 e 1545, Sala Bolognese, Forni 1987).