Erasmo da Rotterdam
MIHI PLACET CONCORDIA (vol. III)
Lettere sulla Riforma (1523-1524)
a cura di Giacomo Moro
Prosegue la pubblicazione (testo latino e prima traduzione italiana) delle testimonianze epistolari di Erasmo e dei suoi corrispondenti sul tema della Riforma, desunte dall’imponente carteggio del grande umanista (Opus epistolarum). In questo volume sono comprese lettere del biennio 1523-1524, segnato dalla morte di Adriano VI e dall’avvento di Clemente VII, dai sempre più evidenti dissensi tra i riformatori, e sul piano politico dal conflitto tra Carlo V e Francesco I. Erasmo, ormai oggetto di feroci attacchi anche da parte luterana, in quel periodo elaborò e pubblicò il De libero arbitrio (settembre 1524), con il quale intendeva aprire una discussione pacata, sempre sperando di dare un contributo per il ristabilirsi della concordia nell’Occidente cristiano. I testi qui presentati (tra cui anche tre lettere di Lutero su Erasmo che conobbero circolazione a stampa) documentano tra l’altro la preparazione di quell’opera e le prime reazioni ad essa.
- 978-88-8419-510-4
- 2011
- €35.00
Erasmo da Rotterdam (1466-1536) è il più importante degli umanisti cristiani del Cinquecento, discepolo ideale di Lorenzo Valla, sostenitore di una riforma della Chiesa che si richiama alle origini del messaggio cristiano sorretta nelle sue opere da una forte vocazione pedagogica, come testimoniano i suoi scritti, tra i quali: Enchiridion militis christiani (1503), Adagia (1500), Institutio principis christiani (1504), Moriae encomium (1509), l’edizione greco-latina del Nuovo Testamento (1516 e successive revisioni, con importanti Annotationes), Colloquia (1522), De libero arbitrio (1524).
Giacomo Moro, già docente di lettere classiche, ha svolto ricerche d’archivio su letteratura, epistolari ed editoria in Italia specialmente nei secoli XV e XVI, da cui sono derivati una ventina di saggi e articoli e alcune voci del Dizionario Biografico degli Italiani. Ha curato l’edizione anastatica del Novo libro di lettere (Venezia 1544 e 1545, Sala Bolognese, Forni 1987).