Friedrich Naumann
MITTELEUROPA
Voll. 1-2
traduzione di Gino Luzzatto; con una premessa di Giuseppe Di Leo
Ci sono autori imprescindibili per chi aspira a fare politica in Europa e per l’Europa che non possono essere ignorati. Benedetto Croce, per esempio, ma anche Henri Pirenne; Paul Hazard e François Guizot; Jan Masaryk e Robert Seton-Watson; Lucien Febvre e Federico Chabod; Christopher Dawson e Rémi Brague; Oskar Halecki e Herbert Fischer; Roberto Sabatino Lopez e Charles Verlinden. Nel novero dei suddetti non può non includersi Friedrich Naumann e il suo Mitteleuropa: è il primo auspicio. A cui se ne aggiunge un secondo: come negli anni in cui uscì Mitteleuropa ci furono opere di ripensamento radicale riguardo alle idee e alle esperienze storiche e politiche sulla nazione e sul nazionalismo, così la ristampa di quest’opera contribuisca a una nuova stagione di ripensamento in radice delle istituzioni dell’Unione Europea.
Giuseppe Di Leo
- 978-88-8419-867-9
- 2018
- €25.00
Friedrich Naumann (Störmthal, 1860-Travemünde, 1919), politico e pubblicista tedesco, assertore di un programma di riforme sociali nel quadro dello stato monarchico, nel 1896 fondò il Nationalsozialer Verein. Influenzato dal pensiero politico di Max Weber, fu deputato al Reichstag (1907-1918), prese parte attiva ai lavori dell’Assemblea di Weimar (1919) e collaborò alla stesura della costituzione repubblicana. Il suo nome rimane legato alla Mitteleuropa (1915), un’opera di vasta diffusione che accompagna all’analisi storico-culturale un programma politico inteso a trasformare l’alleanza di guerra fra Asburgo e Hohenzollern in un sistema stabile di collaborazione economica.