Paolo Ruffilli
NATURA MORTA
Poetry Philosophy Award 2012
Nelle poesie di Natura morta, Paolo Ruffilli si cimenta in una serrata rappresentazione (ed analisi) sulla razionalità della natura e sulla naturalezza della storia: affronta la messa in cena dei processi biologici e fisici, vegetali e minerali, genetici e psicologici (tra i quali, prioritari, il calore e il movimento), a partire dal processo di nominazione della realtà dall’immaginazione come possibilità di spiegare i paradossi dell’esistenza quali il vuoto o il tempo. Ed è chiaro che anche per Ruffilli (che riprende la lezione dei pensatori immaginosi da Lucrezio ad Adorno) i processi naturali sono la prefigurazione (l’anticipata metafora) dei processi morali. Il modo, nel suo originale percorso sghembo che gli riconosceva già Montale rispetto ai poeti del nostro Novecento è «all’insegna del non dire, proprio per esprimere di più, in una specie di galleggiamento di piccole scaglie, piccole bolle che guadagnano la superficie salendo su in verticale dal fondo. E queste scaglie, nel loro minimo ingombro, nella loro rarefatta consistenza, riescono a rendere la realtà nella sua interezza, dentro il pensiero. Il tutto, a tinte nette; con una amabile secchezza e una sua dolcezza un po’ risentita. Nel distacco, dunque; senza nostalgie o, peggio, tremori. Ma con partecipazione».
- 978-88-8419-564-7
- 2012
- €10.00
Paolo Ruffilli è nato nel 1949. Ha pubblicato di poesia: Piccola colazione (1987; American Poetry Prize), Diario di Normandia (1990; Premio Montale e Premio Camaiore), Camera oscura (1992), Nuvole (con foto di F. Roiter; 1995), La gioia e il lutto (2001; Prix Européen), Le stanze del cielo (2008), Affari di cuore (2011); Natura morta (Poetry-Philosophy Award). Di narrativa: Preparativi per la partenza (2003); Un’altra vita (2010); L’isola e il sogno (2011). Di saggistica: Vita di Ippolito Nievo (1991), Vita amori e meraviglie del signor Carlo Goldoni (1993); La Regola Celeste - Il libro del Tao (2004).