Mario Pannunzio
OCCHIO DI MARMO
La gazzetta dei veleni - Stampe romane
a cura e con introduzione di Massimo Teodori
Da sessant’anni si dava per scomparso il romanzo inedito di Mario Pannunzio, Occhio di marmo, ora fortunosamente recuperato tra le carte dell’autore. Scritto negli anni Trenta, narra le vicende di un adolescente di provincia che giunge nella Roma in trasformazione da sonnolenta capitale borghese in centro urbano percorso dal clima mediocre e torbido dei nuovi ceti impiegatizi del regime. Di chiaro sapore autobiografico, il romanzo risente del sodalizio che il giovane intellettuale ebbe allora con Moravia, precoce autore degli Indifferenti.
- 978-88-8419-511-1
- 2011
- €10.00
Mario Pannunzio (1910-1968), uno dei maggiori intellettuali liberaldemocratici del Novecento, ha vissuto con eguale passione due stagioni. Fino a trentatré anni, da umanista rinascimentale, ha coltivato la letteratura, la pittura, la cinematografia e il giornalismo. Nel post-fascismo ha assunto il ruolo di leader politico, prima nel Partito liberale e poi in quello radicale, fondando e dirigendo «Risorgimento liberale» (1944-1947), “il più bel quotidiano del dopoguerra”, e «Il Mondo» (1949-1966), l’insuperato settimanale politico, culturale ed economico. Dopo avere lasciato il Partito liberale che aveva ricostituito nella clandestinità, fonda nel 1955 il Partito radicale di cui è stato leader fino al 1962.
Massimo Teodori storico, saggista e polemista, il suo ultimo libro è Pannunzio, Dal “Mondo” al Partito radicale: vita di un intellettuale del Novecento (2010).