Eugenio d'Ors
OCEANOGRAFIA DEL TEDIO
a cura di Alessandra Ruffino
È possibile vivere di più in tre ore di un pomeriggio di agosto, esaurendo un tesoro di sensazioni più meraviglioso che compiendo un viaggio in Oriente. «Ogni giorno ha il suo viaggio. Ogni ora la sua opera», si legge in Oceanografia del tedio. Considerato da Luciano Anceschi il capolavoro letterario di un maestro della saggistica europea del Novecento, Eugenio d’Ors, questo racconto seducente e impalpabile (prima edizione catalana 1918), rapisce il lettore in un giardino dei sensi dove fantasticheria ed «emozioni geometriche» si rincorrono senza posa.
- 978-88-8419-806-8
- 2016
- €15.00
Eugenio d'Ors (Barcellona 1882-Villanueva y Geltrú 1954), scrittore, critico d’arte e filosofo. Figura di spicco nella cultura spagnola del secolo scorso, già scolaro di Bergson a Parigi, fu alla guida del Noucentisme catalano, poi professore di storia della cultura nella Scuola sociale di Madrid. Redasse in catalano le cronache culturali poi raccolte sotto il titolo di Glosari (1906-1920), il romanzo La ben plantada (1911) e Almanach dels Noucentistas (1911). Dal 1921 iniziò a scrivere solo in castigliano; tra le sue opere principali: La filosofía del hombre que trabaja y que juega (1914), Las ideas y las formas (1928), Epos de los destinos (1943). Ironico, brillante, di cultura e interessi amplissimi, fu un originale critico d’arte; oltre ai saggi Poussin y el Greco (1922), Tre horas en el Museo del Prado (1923; trad. it. 1948), L’art de Goya (1928), Pablo Picasso (1930), è da ricordare il suo capo d’opera uscito in francese nel 1936 Du baroque, tradotto in italiano nel ’45 da Anceschi, nel quale per la prima volta teorizza che il barocchismo sia una costante storica ricorrente attraverso i secoli.
Alessandra Ruffino dottore di ricerca formatasi all’Università di Parma, studia i rapporti tra arti figurative e letteratura. Ha lavorato all’Università di Torino e firmato molti contributi storico-critici. Per i tipi di Aragno ha pubblicato Ideogrammi per un viaggio nell’anima in Barocco (2010) e Mollino fuoriserie (2015). Giornalista pubblicista, collabora con «Il Giornale dell’Arte», oltre a esser attiva nell’ambito della divulgazione come consulente d’istituzioni pubbliche e private e nell’editoria.