Paolo Baffi
PAROLA DI GOVERNATORE
a cura di Sandro Gerbi e Beniamino Andrea Piccone
Paolo Baffi (1911-1989), Governatore della Banca d’Italia dal ’75 al ’79, è stato una figura di spicco nella storia economica del Paese e, allo stesso tempo, una delle tante vittime ‘eccellenti’ del nostro secondo Novecento. Il presente libro vuole documentare entrambi questi aspetti della sua biografia. Nella prima sezione, infatti, si possono leggere le sue quattro Considerazioni finali; nella seconda, il suo diario del 1978-81 (Cronaca breve di una vicenda giudiziaria), pubblicato integralmente per la prima volta nel 1990. Come scrisse uno dei suoi ‘allievi’ prediletti, Tommaso Padoa-Schioppa, il governatorato di Baffi «si svolse in anni che sono tra i più duri e più disgraziati nella storia della Repubblica italiana. Furono anni segnati dall’inflazione, dallo shock petrolifero, da un’indicizzazione forsennata dei redditi, dal dominio di idee balorde (il salario variabile indipendente, l’indicizzazione come antidoto all’inflazione, la parità salariale Nord-Sud imposta dall’alto, e via dicendo), da un’ennesima abdicazione di responsabilità delle nostre classi dirigenti, da tardive riforme sociali mal progettate e ignare delle effettive risorse del Paese. Furono gli anni terribili del terrorismo, di delitti oscuri, della messa a morte di Aldo Moro».
- 978-88-8419-597-5
- 2013
- €25.00
Paolo Baffi nato a Broni (Pavia) il 5 agosto 1911, si laureò nel 1932 presso l’Università Bocconi, dove fu assistente di Statistica dal 1933 al ’36. Entrò poi in Banca d’Italia e fu assegnato al Servizio studi economici, che diresse dal 1944 al 1956. Nel triennio 1945-47 effettuò varie ricerche e missioni per conto del governo e della Banca d’Italia, e in seguito fu consigliere economico di entrambi. Direttore generale della Banca d’Italia dal 1960 e governatore dal 1975, dovette dimettersi nell’ottobre 1979 a seguito di pretestuosi attacchi giudiziari (che colpirono anche il vicedirettore generale Mario Sarcinelli). Pienamente prosciolto da ogni accusa, fu poi nominato governatore onorario. Morì a Roma il 4 agosto 1989.
Sandro Gerbi (1943), storico e giornalista, ha pubblicato fra l’altro: Tempi di malafede. Piovene e Colorni (1999, 2012); Raffaele Mattioli e il filosofo domato (2002, 2017); Mattioli e Cuccia (2011); e, con Raffaele Liucci, Indro Montanelli (2014). Per l’editore Aragno, ha curato scritti di Vergani, Piovene, Malagodi, Baffi, Cuccia, Visentini, Antonello Gerbi. Per due decenni ha collaborato alle pagine culturali del «Sole 24 Ore» e del «Corriere della Sera».
Beniamino Andrea Piccone private banker presso Nextam Partners Sgr, storico dell’economia, insegna Sistema finanziario presso la LIUC – Università Carlo Cattaneo di Castellanza. Ha lavorato a Milano e Londra in banche d’investimento e società di gestione del risparmio. Collaboratore di «La Repubblica» e di Econopoly, blog de «Il Sole 24 Ore», è l’animatore di Faust e il Governatore, apprezzato blog di economia, finanza e spirito civico. Per Nino Aragno Editore ha già curato, con Sandro Gerbi, il volume di Paolo Baffi Parola di Governatore (2013), e il carteggio tra Paolo Baffi e Arturo Carlo Jemolo, Anni del disincanto. Lettere 1967-1981 (2014).