Luca Archibugi
PER FILO E PER SEGNO
Teatro 1978-2018
Irriducibile alla pura materia e incomprensibile con i soli strumenti del pensiero, nel teatro di Luca Archibugi si svolge, né più né meno, tutta l’esistenza umana nella sua assoluta, integrale e beffarda portata: un teatro degli opposti che solo all’apparenza contrastano perché lo scambio di battute tra i due estremi non è che un modo – l’unico concesso – per attraversare, dileguando, quel tempo e quello spazio che, con non poca incoscienza, chiamiamo realtà. Racchiusa per la prima volta in un unico volume e immune al deteriorarsi dei contesti, la scrittura drammaturgica di Archibugi dispiega – dal suo esordio sul finire degli anni Settanta fino agli ultimi esiti – un’orfica potenza evocatrice che mette alla berlina le approssimative distinzioni tra iperuranio dei massimi sistemi e corvée quotidiana: un’infedeltà complice – e lunga, come quella, testimoniata in appendice alla raccolta, che lega Archibugi alle pagine critiche di uno scrittore come Franco Cordelli. Un’infedeltà in cui il gesto tradisce il segno e – senza cascami – il classico irrompe nell’attuale. Ovvero – come nota Attilio Scarpellini nella Prefazione a questo libro citando dal prologo di Edipo di Spinaceto – «in mezzo a quelle cose che la memoria ha trapiantato già in un limbo, e ha però tenuto ferme quasi a conferire certezza alla nostra vita». Stefano Gallerani
- 978-88-9380-126-3
- 2021
- €30.00
Luca Archibugi , poeta e drammaturgo, è nato a Roma nel 1957. Ha pubblicato Capolavori della pigrizia (Guanda, Quaderno collettivo, 1979) e Il dileguante (Aragno, 2011). Dal 1984 lavora per i programmi culturali della Rai. Ha collaborato e collabora a giornali e riviste, fra cui il manifesto, Corriere della Sera, Il Verri, Il cavallo di Troia, Nuovi Argomenti, alfabeta2, Hystrio, Ridotto, Il Caffè illustrato, L’illuminista, Antinomie. Questo libro raccoglie tutti i suoi lavori teatrali dal 1978 al 2018.