Giovanni Malagodi
PROFILO DI RAFFAELE MATTIOLI
a cura di Sandro Gerbi
Non esiste a tutt’oggi una biografia completa di Raffaele Mattioli (1895-1973), grande banchiere (dal 1933 amministratore delegato e dal 1960 presidente della Banca Commerciale Italiana) e uomo di cultura, soprattutto – ma non solo – attraverso la sua casa editrice, la Riccardo Ricciardi Editore. Giovanni Malagodi è stato per un ventennio il più stretto collaboratore di Mattioli, sin dal periodo cruciale del salvataggio della Comit durante la «grande crisi». Il suo Profilo di Raffaele Mattioli, al cui centro sta la costante ispirazione etico-civile del banchiere umanista, rappresenta quindi una testimonianza diretta e privilegiata, che spazia dai tempi della riorganizzazione della Comit al periodo cruciale del secondo conflitto mondiale e oltre, fino agli sviluppi del dopoguerra (Mediobanca) e degli anni Sessanta-Settanta. L’agile e organico saggio, qui riproposto, è apparso per la prima volta sulla rivista «Economia pubblica» nel 1982 ed è stato ristampato nel 1984 dalla Ricciardi, in edizione fuori commercio (oltre che in un volume collettaneo, promosso dalla citata rivista). A venticinque anni di distanza, questa è la prima edizione destinata ad un pubblico più vasto e ha quindi il sapore di un vero e proprio inedito.
- 978-88-8419-428-2
- 2010
- €10.00
Giovanni Malagodi (1904-1991), dal 1926 al 1937 ha lavorato alla Banca Commerciale Italiana di Milano, raggiungendo prestissimo posizioni di vertice. Nel 1937 è stato nominato direttore generale della controllata Sudameris di Parigi, trasferendosi un anno dopo, con lo stesso incarico, alla sede di Buenos Aires. Rientrato in Italia nel ‘47, come direttore centrale della Comit, è stato «prestato» da Mattioli al governo italiano per guidare la nostra delegazione dell’Oece, a Parigi. Nel ‘53 ha lasciato la banca, entrando in politica, quale segretario per lunghissimi anni, e poi presidente, del Partito Liberale Italiano.
Sandro Gerbi ha pubblicato con Einaudi diversi saggi storici, tra cui, nel 2002, Raffaele Mattioli e il filosofo domato. Ha collaborato per un ventennio alle pagine culturali della «Stampa», del «Corriere della Sera» e del «Sole 24 Ore», oltre che alla rivista «Belfagor».