Mario Luzi
PROSE
a cura di Stefano Verdino
Questo volume raccoglie il romanzo di formazione sulla giovinezza – Biografia a Ebe (1942) – secondo la revisione dell’autore in Trame (1982), l’unica raccolta di elzeviri, prose di viaggio e racconti di Mario Luzi, che qui si ripubblica integralmente. Il volume è incrementato dai ricordi e i vari tombeaux per amici, scritti nella sua lunga e operosa vecchiaia e qui riuniti in De quibus, secondo un progetto vagheggiato dall’autore nel 2004. L’appendice di testi a scelta del curatore mostra infine porzioni di un ‘sommerso’ (su giornali e riviste d’epoca) quanto mai affine e complementare a Trame, incrementando, nei testi più antichi, le ricognizioni dei luoghi (anche dentro la propria città) ed in quelli più recenti le testimonianze di fedeltà all’amicizia. In unico volume si possono così leggere tutte le prose narrative e di viaggio (tra cui i taccuini sull’India, la Cina e l’Irlanda) di uno dei maggiori poeti del nostro Novecento, e riscoprire una scrittura lontana dai canoni d’epoca della prosa d’arte e capace di attraversare una convulsione sperimentale e approdare ad una linearità in bianco e nero, sempre sensibile ai margini delle ‘zone d’ombra’.
- 978-88-8419-669-9
- 2014
- €20.00
Mario Luzi poeta e scrittore, fu nominato Senatore a vita della Repubblica Italiana. Sin dagli anni del suo esordio letterario stringe amicizie con giovani impegnati nella cultura ermetica, come Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Carlo Bo, Leone Traverso ed Oreste Macrì. Collabora alle riviste d'avanguardia come «Frontespizio», «Campo di Marte», «Paragone e Letteratura». Tra le sue opere poetiche: Avvento notturno (1940), Quaderno gotico (1940-1944), Primizie del deserto (1952), Su fondamenti invisibili (1971), Fuoco della controversia (1978, Premio Viareggio), Per il battesimo dei nostri frammenti (1985). Tra i suoi saggi si segnala: L’Opium chrétien (1938), Un’illusione platonica e altri saggi (1941), L’idea simbolista (1959), Vicissitudine e forma (1974), Dante e Leopardi o della modernità (1992), Prima Semina (1999), Vero e verso: scritti sui poeti e sulla letteratura (2002).
Stefano Verdino (Genova 1953) insegna Letteratura italiana all’Università di Genova. Si occupa di Tasso, cultura di primo ’800, poesia del ’900 (Montale, Luzi, Caproni). Ha pubblicato Luciano Anceschi (1987); Storia delle riviste genovesi: da Morasso a Pound (1993); Racconto della poesia: il Novecento europeo (2003); La poesia di Mario Luzi (2006); Il Re Torrismondo e altro (2007); Genova reazionaria: una storia culturale della Restaurazione (2012). Per i tipi di Aragno ha curato l’edizione delle Prose di Mario Luzi (2014).