I racconti presenti in questa raccolta sono stati commissionati a scrittori appartenenti agli universi culturali delle religioni abramitiche: voci dell’ebraismo, del cristianesimo e dell’Islam nel Mediterraneo risuonano in queste pagine dove l’istanza narrativa è assunta come via privilegiata per parlare della guerra e della pace. La letteratura vuole essere qui una sorta di pretesto, uno strumento per riflettere e meglio comprendere questioni che ci riguardano da vicino, questioni che ci vedono non solo spettatori, ma anche, e sopratutto protagonisti. La letteratura, intesa come specchio della realtà, come riflesso della società, ci viene in soccorso e ci accompagna all’interno di un universo così vicino geograficamente, così simile al nostro, ma al contempo così distante. Questa raccolta vuole essere un contributo ad una maggiore conoscenza tra le sponde del Mediterraneo. Si tratta di una scommessa sulla forza delle parole, della narrazione, del racconto. Una opportunità per le voci mediterranee di avere, come le onde del loro mare, un ampio eco.