Giorgio Manganelli
RIUNIONI CLANDESTINE
a cura di Lietta Manganelli
Testi teatrali dispersi, sfuggiti alla prima raccolta (Tragedie da leggere), ma non per questo meno importanti, meno fondamentali nel teatro manganelliano. Teatro essenzialmente ‘di parola’, teatro da ‘camera’ il teatro di Manganelli si presta più a essere ‘letto’ che a essere rappresentato. Spessissimo con due soli personaggi, privo di azione che non sia linguistica, è comunque un teatro totalmente fuori dagli schemi nonché estremamente moderno. Come sempre il visionario Manganelli è tre passi avanti ai tempi e, a volte, anche a se stesso. Risponde perfettamente all’idea di teatro sostenuta dal Manga: «Una sala vuota, con porte e finestre inchiodate, possibilmente senza attori, ma sicuramente senza pubblico». Questi nuovi testi, molti dei quali totalmente inediti, ci presentano estenuanti dialoghi fra A e B, dialoghi in cui ipotesi e indizi si intersecano, si incrociano, si affermano e si negano. Il testo contiene anche due prime stesure, per la gioia di chi afferma che Manganelli scrivesse sempre lo stesso libro, girandoci attorno. L’intervista per un quotidiano sportivo si trasformerà poi, per vie contorte e misteriose nell’Intervista a Dio, mentre La discrezione dell’omicidio, scritta a quattro mani con Augusto Frassineti, darà vita al fantascientifico Teo o l’acceleratore della storia. Un raro e imperdibile «dietro le quinte» del teatro manganelliano.
- 978-88-8419-739-9
- 2015
- €12.00
Giorgio Manganelli (1922-1990) scrittore e saggista. Autore di saggi come: La letteratura come menzogna, Angosce di stile, Laboriose inezie; moralità e reportages come: Cina e altri orienti, ha pubblicato numerose opere narrative o di divagazione e confessione, come: Hilarotragedia, Agli dei ulteriori, Pinocchio: un libro parallelo, Centuria, Discorso dell’ombra e dello stemma, Dall’inferno, Tutti gli errori, Rumori o voci, Encomio del tiranno. Postumi sono usciti La palude definitiva, Esperimento con l’India e La notte. Nel 1989 aveva raccolto pagine narrative e critiche in Antologia privata. Giustamente nota la sua raccolta di articoli Improvvisi per macchina da scrivere.
Lietta Manganelli nata a San Secondo Parmense (Parma) nel 1947, figlia unica di Giorgio Manganelli, ha diviso la sua vita in modo quasi equanime fra le sue grandi passioni: la letteratura e lo scrivere e le tematiche sociali. Creatrice del Centro Studi Manganelli, da anni si occupa dello “snicchiamento” del padre, recuperando testi dimenticati, testi inediti e quant’altro. Delle opere di Manganelli ha curato e pubblicato Circolazioni a più cuori e Borborigmi di un’anima.