Francesca Pino
SULLA FORMAZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE
L'ultimo progetto di Raffaele Mattioli
È sempre attuale il tema della formazione della classe dirigente, scelto da Raffaele Mattioli insieme a Brunello Vigezzi come fulcro di un programma di studi storico-politici, coordinato attorno a una costituenda rivista con una prospettiva unitaria e globale, concepito negli anni 1970-1972 nell’intento di contrastare le fratture ideologiche che dividevano il campo della ricerca storiografica, e di reagire alle turbolenze del Sessantotto. In quella «fase di seria travagliata trasformazione dagli esiti quantomai incerti» nasceva l’esigenza di esaminare chi costituiva allora la classe dirigente, in confronto a chi l’aveva costituita in passato, per individuare le tendenze del futuro sistema politico. Nel concetto di “classe dirigente” si facevano rientrare «tutti coloro che, al governo o all’opposizione, nel parlamento o fuori di esso, muovendosi in una sfera ufficiale ovvero entro spazi propri ed autonomi o addirittura alternativi, abbiano svolto, svolgano o si preparino a svolgere compiti che vanno di là del puro esercizio d’un mestiere, d’una professione, d’una funzione, per contribuire invece, nelle forme e nei settori propri ad ognuno (politico, economico, amministrativo, militare, religioso, culturale, sindacale...) a quella che è, di periodo in periodo e ai diversi livelli, la “gestione degli affari del paese”» (Premessa).
- 978-88-9380-262-8
- 2023
- €25.00
Francesca Pino storica e archivista, dirige l’Archivio storico del Gruppo Intesa Sanpaolo, ed è consigliere scientifico dell’International Council on Archives (sezione Archivi d’impresa) e dell’European Association for Banking and Financial History. Oltre a decine di saggi di storia bancaria, inventari e guide archivistiche, è autrice di numerosi studi sulla figura e l’opera di Raffaele Mattioli in ambito economico e culturale. Si segnala, in particolare, la curatela degli interventi del banchiere agli organi interni della Comit negli anni 1933-1934, con il volume Uscire dalla crisi, sempre per i tipi di Nino Aragno.