È un mondo eracliteo, un paesaggio dominato da una guerra incessante, quello che traccia Elisa Davoglio in Chi sia lo accerteremo, con lo stato di guerra tra i corpi e le cose che penetra fino alla materia ondacorpuscolare, alla forma minutissima, quantistica, del mondo. La guerra, montalianamente, «dura da sempre, senza un perché», e così è qui sin da un'antichità preistorica, dalle Roches Figures arcaiche, pre-temporali. Questo conflitto corpuscolare, interminabile, diffuso, si riflette nella lingua di Davoglio che cerca un ritmo percussivo, come ripetute ondate di pietre frecce e proiettili nel tempo eterno contro uno stesso bersaglio, o come onde del mare che da millenni si rovesciano addosso a una stessa costa modificandone la forma, in un lavoro in cui chi scrive cerca, come in Processo, la dimensione di un insieme, di carne e matematico, tentando di «condividere un rimbalzo di battute con chi sta di fianco, o di lato, di dietro o davanti, in modalità plurale [...] simulando i cori battenti di un organismo dialogante e solitario». Organismo che possiamo identificare con la letteratura, con la sua voce contemporanea e tramandata in cui Davoglio si iscrive come un simbolo in un cerchio, come se il linguaggio matematico, con la sua astrattezza e la sua esattezza, fosse appena sotto la superficie delle cose, e bastasse raschiare uno strato sottile di terra o di sabbia o di pelle per portarlo alla luce. Kafka su questo sfondo, con Lucrezio e un Jules Verne a rovescio. Per andare, avanti un passo, verso la ricerca di una verità individuale che certamente verrà sottoposta a giudizio, e della cui innocenza non siamo certi. «Se i fantasmi arrivano» – ciascuno con la sua verità, ciascuno con la sua versione dei fatti – «si trasformano in corpi». Laura Pugno
- 978-88-8419-884-6
- 2018
- €15.00
Elisa Davoglio Elisa Davoglio (Livorno, 1976) è stata organizzatrice di manifestazioni culturali e curatrice presso gallerie d’arte contemporanea. Attualmente lavora come web-consultant e traduttrice. Ha pubblicato il romanzo Onore ai diffidati (Mondadori, 2008) e varie sillogi di poesia (tra le più recenti L’orlo di Galois, 2010; Detour, 2012, edizioni La Camera Verde; La lunga impazienza, 2013, ChapBook – Arcipelago Edizioni). Suoi testi sono apparsi in varie (tra cui Atelier, Gradiva, Nuovi Argomenti, AlfaBeta, La Stampa, il Manifesto, Des Italiens, OEI Magazines, Italian Poetry Review, Italies). E’ presente nel volume EX.IT e nella collana dei fogli, per Benway series.