Armand-Jean du Plessis duc de Richelieu
TESTAMENTO POLITICO
MASSIME DI STATO
traduzione e cura di Alessandro Piazzi
Il 5 dicembre 1793, nella Cappella della Sorbona, la tomba di Richelieu viene aperta per ordine della Convenzione. Le ossa del Cardinale vengono profanate e disperse. È l’epilogo di un particolare momento storico in cui prevale l’odio profondo che le siècle des philosophes aveva coltivato contro il ‘rouge tyran’. Victor Hugo, Vigny, Alexandre Dumas, affidano alla storia della letteratura l’immagine di un uomo dall’orgoglio smisurato, ambizioso, crudele, assetato di potere. Poi, verso la fine del XIX secolo, in epoca di nazionalismi, l’immagine si ribalta: un’ammirazione fervente, e spesso cieca, rovescia quest’immagine, tanto che Richelieu viene onorato come padre della patria. Il Testamento politico ci consegna il pensiero di un uomo senza il pathos di questi contrapposti miti. Un’opera complessa, ricca di spunti suggestivi per chiunque si interessi dei grandi passaggi storici, un condensato di ragione, saggezza e realismo, dove pratica della politica e riflessione si intrecciano in una combinazione particolarissima; dove l’agire politico viene interpretato in una dimensione totalmente secolarizzata che tuttavia permane nel perimetro di un finalismo che permette di coniugare ragion di Stato e ragione divina in un armonico progetto.
- 978-88-8419-759-7
- 2015
- €22.00
Armand-Jean du Plessis duc de Richelieu (1585-1642) viene consacrato vescovo non ancora ventiduenne. Si mette in luce agli Stati Generali del 1614-15; due anni dopo, sostenuto da Maria de’ Medici, diviene ministro degli Affaires étrangères et de la guerre. L’assassinio di Concini il 24 aprile del 1617, interrompe questa prima e breve esperienza di governo, ma sette anni dopo, il 29 aprile 1624, Richelieu siede di nuovo al Consiglio del Re di Francia, dove rimarrà fino alla morte. Un periodo di 18 anni di governo di grande complessità: la sconfitta dei Grandi, la distruzione degli Ugonotti, l’opposizione ferma ed efficace al predominio europeo degli Asburgo sono alcuni dei momenti che scandiscono i passaggi dell’attività politica di Richelieu che, attraverso la sua ragion di Stato, offre un formidabile contributo alla costruzione dello Stato moderno.
Alessandro Piazzi studioso di filosofia politica, ha approfondito in particolare i temi relativi alla nascita ed al consolidamento dello Stato moderno. In merito a tali argomenti ha pubblicato scritti su autori e personaggi di rilievo nella storia del pensiero politico: Stato e proprietà nella teoria politica di Thomas Hobbes; saggi introduttivi per l’antologia Il politico. Per i tipi di Aragno ha curato e tradotto il Testamento politico e massime di Stato di Richelieu e le Considerazioni politiche sui colpi di Stato di Gabriel Naudé.