Emanuele Franceschetti
TESTIMONI
[…] una densa e composita partitura, attraversata da alcuni Leitmotive che rintoccano da una pagina e da una sezione all’altra: si tratta, per situare subito questa nuova voce poetica, di motivi poetico-filosofici che la grande poesia del Novecento italiano ed europeo ha alimentato, variato, declinato per decenni e che tuttavia, se è vero il monito di Ernst Bloch che Franceschetti ha trascritto nell’epigrafe della prima sezione della sua silloge («Ciò che è accaduto, è sempre accaduto solo a metà»), continuano a bruciare, a fermentare nella coscienza di chi scrive versi obbedendo più a una necessità espressiva ed esistenziale («cruento atto esistenziale», definiva Bartolo Cattafi la sua scrittura) che a un qualsiasi programma.
- 978-88-9380-179-9
- 2022
- €12.00
Emanuele Franceschetti (1990) è Dottore di Ricerca in Musicologia (Sapienza Università di Roma). Tra le sue aree di ricerca e pubblicazione: la drammaturgia musicale nel Novecento italiano, la musica vocale, il rapporto fra musica e critica e fra musica e storia culturale. Si è occupato di attività didattico-divulgative collaborando col Teatro dell’Opera di Roma e con l’Associazione ‘Lingotto Musica’ di Torino. Suoi testi poetici ed interventi critici (in ambito teatrale, poetico e musicale) sono apparsi sulle principali riviste on-line («Quinte Parallele», «Le parole e le cose», «Nuovi Argomenti», «Nazione Indiana», etc.). In ambito letterario, ha pubblicato il libro di poesia Terre aperte (Italic Pequod, 2015, prefazione di Filippo Davoli). Con la raccolta Testimoni (2020), qui pubblicata in forma aggiornata e ampliata, è stato incluso nel XV quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2021, a cura di Franco Buffoni).