Giuseppe Billanovich
TRA DON TEOFILO FOLENGO E MERLIN COCAIO
a cura di Andrea Canova
La fortuna di Teofilo Folengo (1491-1544) tra i secoli XVI e XIX ha qualcosa di paradossale. Il monaco poeta si era costruito il bizzarro alter ego letterario di Merlin Cocai con il quale aveva firmato le edizioni delle sue opere macaroniche e lo aveva dotato di una biografia fantasiosa e alquanto “irregolare”. Con il passare del tempo l’identità fittizia aveva cancellato quella vera e Merlino si era sostituito a don Teofilo, ricevendo un’autorevole consacrazione nella Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis. Solo negli anni Trenta del Novecento il giovane Giuseppe Billanovich si mise a demolire con pazienza e coraggio, e documenti alla mano, il mito romantico di Merlino, riportando alla luce la figura storica del geniale benedettino Teofilo, nel suo contesto biografico vero e tra le autentiche crisi storiche e spirituali del primo Cinquecento. Tra don Teofilo Folengo e Merlin Cocaio, pubblicato nel 1948 e qui riproposto con un indispensabile indice dei nomi e un’introduzione che ne racconta la complessa genesi, è l’appassionata restituzione di un grande artista alla cultura e ai drammi della sua epoca.
- 978-88-8419-680-4
- 2014
- €20.00
Giuseppe Billanovich (1913-2000) è stato uno dei più importanti filologi e storici della letteratura italiani del Novecento. Fellow al Warburg Institute di Londra, professore all’Istituto Orientale di Napoli, all’Université de Fribourg (Suisse) e, per lungo tempo, all’Università Cattolica di Milano, ha rinnovato in profondità gli studi sulla tradizione dei classici latini tra il Medio Evo e l’Umanesimo, concentrandosi in prevalenza sul ruolo di Francesco Petrarca come indagatore dell’antichità. Tra le sue opere, sempre capaci di associare scavo erudito e indagine sui testi in modo magistrale, sono celebri l’edizione critica dei Rerum memorandarum libri per l’Edizione nazionale delle opere petrarchesche (Firenze, 1945); Petrarca letterato, I: Lo scrittoio di Petrarca (Roma, 1948); La tradizione del testo di Livio e le origini dell’Umanesimo (Padova, 1981); Petrarca e il primo Umanesimo (Padova, 1996).