Geno Pampaloni
UNA VALIGIA LEGGERA
a cura di Milva Maria Cappellini e Anna Pampaloni
I panorami e gli scorci dei luoghi più cari e la loro memoria; i ricordi e i bilanci sulla guerra e sul dopoguerra; i ritratti di amici e scrittori (Prezzolini, Silone, Fortini, Ragghianti, Pasolini e Calvino, tra gli altri); un autodafè sul mestiere del critico letterario; le riflessioni etiche ed esistenziali, specie sulla morte; e poi le storie in cui fa capolino l’aspirazione a narrare: ecco quanto le curatrici di questo volume hanno inteso riporre materialmente nella valigia leggera che Pampaloni ha immaginato di portare con sé nell’Aldilà. Geno Pampaloni aveva affidato a Raffaele Crovi una pagina intitolata Una valigia leggera perché l’amico ne inventasse un libro – come aveva fatto in precedenza con Fedele alle amicizie (1984) – nel quale raccogliere articoli significativi e scritti inediti. Ne esce l’autoritratto di «un moralista ironico, di un intellettuale vigile verso ogni aspetto dell’esistente e dell’umano, di un uomo capace di trarre con pazienza, con instancabile attenzione, un profitto di saggezza. E un uomo saggio alleggerisce a ogni partenza la propria valigia, tanto che all’ultimo viaggio basta poco: ma quel poco è l’essenziale, l’imprescindibile».
- 978-88-8419-308-7
- 2007
- €18.00
Geno Pampaloni (1918-2001) è uno dei maggiori critici letterari del Novecento. Nel 1945 iniziò la collaborazione con «Italia libera», quotidiano del Partito d’Azione. In seguito fu critico di «Comunità», «Il Mondo», «Il Ponte», «L’Espresso», «Corriere della Sera», «La Stampa», «Il Giornale». Nel 1947 diventò collaboratore di Adriano Olivetti. Nel 1962 assunse la direzione della casa editrice Vallecchi. Nel 1988 pubblicò un innovativo commento dei Promessi sposi di Manzoni. Ha pubblicato, inoltre, tre raccolte di scritti autobiografici, di impegno civile e d’interrogazione religiosa: Buono come il pane (1983), Fedele alle amicizie (1984), I giorni in fuga (1994). Nel 2001 è uscita postuma una raccolta di scritti di critica militante, Il critico giornaliero.