I viaggi di Cesare de Seta sono controcorrente, perché condotti in maniera estremamente personale: vi si incrociano un girovagare reale e proiezioni immaginarie e oniriche; scrive l’autore nell’introduzione: «Viaggiare significa scoprire qualcosa che è dentro di noi». Gli itinerari di de Seta, descritti in resoconti di vent’anni di un navigare pittoresco, ci fanno incontrare spazi, luoghi, ambienti, architetture, residenze e ruderi di Anversa e Atene, Belgrado e Brasilia, Hannover e Lisbona, Londra e Napoli, Parigi e Palermo, Zurigo e Venezia, Spoleto e Vienna, Roma e Spalato. Immagini, ricordi, curiosità storiche e urbanistiche innescano interrogativi sulla vita comunitaria. Così, anche l’appendice finale, dedicata alle fontane, si trasforma in affascinante indagine sulla civiltà delle acque.
- 978-88-8419-309-4
- 2007
- €20.00
Cesare de Seta storico dell’arte e dell’architettura moderna e contemporanea, insegna all’Università di Napoli Federico II. Ha pubblicato numerosi volumi tradotti in diverse lingue: tra gli ultimi, Napoli fra Rinascimento e Illuminismo (1996), Napoli tra Barocco e Neoclassico (2002), L’Italia del Grand Tour da Montaigne a Goethe (1998), La città europea dal XV al XX secolo (1996), Vedutisti e viaggiatori in Italia tra Settecento e Ottocento (1999), Il mito dell’Italia e altri miti (2005), Il secolo della borghesia (2006). Ha pubblicato tre romanzi Era di maggio (1991), La dimenticanza (1994), Terremoti (Aragno, 2003, finalista al Premio Strega). Collabora al quotidiano «La Repubblica».