Hippolyte Taine
VIAGGIO IN ITALIA
a cura di Vito Sorbello
Quando il 15 febbraio 1864, Hippolyte Taine si appresta a partire per l'Italia, ha la testa sgombra da pregiudizi e da impegni, e un baule carico di libri. C'è dentro tutta una biblioteca di classici: Platone e Aristotele, Cicerone, Aristofane, Omero e Virgilio. Gli storici, Erodoto e Livio. Gli amati e prediletti Montaigne e Stendhal. Un viaggiatore molto apprezzato: De Brosses. Gli italiani, Dino Compagni, Dante e Petrarca, Machiavelli e Guicciardini. Ariosto e Cellini, Marino. Le Vite del Vasari. La Storia della mia vita di Casanova, le Memorie inutili del conte Carlo Gozzi, il teatro di Goldoni. Il Faust di Goethe. I Prolegomeni alla storia universale della Chiesa. Un trattato sulle finanze dello Stato Pontificio. Uno sullo stato delle anime, Ignazio di Loyola e sant'Alfonso Maria de Liguori. Sa quello che porta però, e perché cosa lo porta. Sotto mentite spoglie di naturalista, egli viaggia da sensitivo rabdomante, esposto alle onde telluriche delle civiltà, da sismografo che indaga i sentimenti e le costruzioni degli uomini: «il viaggiatore deve ritenersi un termometro a torto o a ragione». Un «termometro a torto o a ragione», come dire un sismografo in grado di vibrare ad ogni onda del passato, ad ogni scossa o frattura del tempo, di registrare, incorporare e trascrivere ogni quadro di vita elementare che emana dalla storia presente e passata. Ma il viaggio si sdoppia, diventa due viaggi in uno: è infatti discesa in Italia ed anche negli strati geologici della vita. Di questo viaggio si pubblica qui per la prima volta la traduzione integrale.
- 978-88-8419-141-6
- 2003
- €25.00
Hippolyte Taine (1828-1893), critico e storico francese. Tra le sue opere: Saggio su Tito Livio (1854), Saggi di critica e di storia (1858), La filosofia dell’arte (1865), Le origini della Francia contemporanea (1876-1894).
Vito Sorbello per la casa editrice Aragno ha tradotto e curato: Viaggio in Italia di Taine (2003); la corrispondenza tra Gustave Flaubert e George Sand, Fossili di un mondo a venire (2004); Gli Dei antichi di Mallarmé (2008); l’edizione integrale del Journal. Memorie di vita letteraria dei fratelli Goncourt (7 voll., 2007-2009); le Memorie di Talleyrand, principe di Benevento (5 voll., 2011); i Lunedì. Principesse, amanti, salonnières e muse galanti di Charles-Augustin de Sainte-Beuve (3 voll., 2013); la corrispondenza di Arthur Rimbaud Non sono venuto qui per essere felice (2014); la corrispondenza di Stendhal Il laboratorio di sé (6 voll., 2016-2017).