Ultime Opere

Le Opere Nino Aragno Editore di ultima pubblicazione
LA RINASCENZA CELTICA

Francesca Caraceni, Enrico Reggiani

LA RINASCENZA CELTICA

Biblioteca Aragno

La Rinascenza Celtica raccoglie i copioni di cinque trasmissioni radiofoniche, andate in onda sul terzo programma RAI alla fine del 1957, che Giorgio Manganelli volle dedicare alla letteratura irlandese. Misura e testimonianza dei primi approcci manganelliani alla materia, la Rinascenza contiene traduzioni inedite da Yeats, Lady Wilde e Joyce fra gli altri, opportunamente disegnando il profilo di un Manganelli anglista intenzionato a dar conto di una “violenta e faticosa cronaca delle vie che una società seguì per ritrovare una propria non confondibile fisionomia, coltivando a propria difesa un provincialismo di grado eroico, destinato ad alimentare in modo diretto o indiretto uno dei movimenti intellettuali più affascinanti della fin di secolo europea”.

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CARTÓN FÓSIL * CARTON FOSSILE

Ignacio Vleming

CARTÓN FÓSIL * CARTON FOSSILE

Parallela

Quella di Vleming, in questo libro, mi pare una metafisica della rimanenza, una cantica delle ombre, platonico riflesso di un mondo delle idee che non c’è più, perché anche le idee passano, come gli uomini che le hanno avute, trasmesse, celebrate. (Matteo Lefèvre)   La de Vleming, en este libro, me parece una metafísica de la permanencia, un cántico de las sombras, reflejo platónico de un mundo de las ideas que no existe más, porque también las ideas pasan, como los hombres que las han tenido, trasmitido y celebrado. (Matteo Lefèvre)  

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LE PAROLE DEL PADRE

Fredo Valla

LE PAROLE DEL PADRE

Biblioteca Aragno

Il padre desidera lasciare memoria di sé al figlio. Vorrebbe che a farlo fosse ogni padre, che ai vecchi fosse dato modo di raccontare. Vorrebbe rendere istituzionale il diritto alla trasmissione del ricordo. L’Autore lo fa ripercorrendo le sue età: le età dell’uomo - giovinezza, maturità, vecchiaia - attraverso i suoi scritti. Alcuni pubblicati su piccole riviste e giornali scomparsi; altri inediti, raccolti  nel corso degli anni con metodo, fino a colmare i cassetti. Scritti, geografie e memorie: i maestri che lo hanno formato, le scelte, le mete raggiunte, quelle immaginate e mai raggiunte: nel cinema, nella divulgazione per ragazzi, nel mestiere di artigiano, nella politica;  viaggi di conoscenza,  testimonianze,  incontri, montagna.  Antropologia e curiosità. Desiderio di conoscere, di rimediare alla vergogna della propria ignoranza. Riflessioni sull’uomo. Una sola stella polare, quella di essere eretico, sempre, nella vita; e del rispetto – non la tolleranza – dovuta al diverso da sé, per idee, visione del mondo, lingua, colore della pelle. Rispetto per tutte le lingue, che sono strumento per esprimere una visione del mondo. Visione originale, colori di un arcobaleno di suoni, di relazioni, di capacità e volontà di stare al mondo.

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LA COLONIA FELICE

Carlo Dossi

LA COLONIA FELICE
Utopia lirica

Biblioteca Aragno

La colonia felice apparve nel 1874 per Natale in duecento copie. Carlo Dossi definì l’opera “un romanzo giuridico”. La Patria esilia una tribù di galeotti in un’ignota terra frammezzo al mare. Preferendo valersi, ringuainata “l’addentellata spada della sempre-iniqua Giustizia”, di “quella Ingiustizia pietosa, che ha nome Clemenza”. Un atto di liberalità che ha, insieme, il respiro di un’autocritica (Sua Maestà riconosce come la stessa Patria sia rea dei delitti via via compiuti, non avendo saputo o voluto medicare la miseria che li ha nutriti). In un ventennio questa Utopìa lìrica ebbe sei edizioni. L’ultima preceduta da una “Diffida”. L’autore, influenzato dalle teorie di  Cesare Lombroso, aveva accantonato l’illusione che il criminale sia redimibile. Altro l’insegnamento della scienza, della psichiatria, della chimica orgànica, della statistica criminale: “L’uomo malvagio non è correggibile”. Perciò “la mia Colonia felice è uno spropòsito, un errore – errore di crosta e di mòllica”.

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SIPARIO SICILIANO

Giuseppe Cerasa

SIPARIO SICILIANO
Storie di donne, passioni, segreti, mafia ed eroi senza gloria

Biblioteca Aragno

Questo volume vuole essere una sequenza di passioni e di ricordi molto spesso inediti. Qui si intrecciano storie mai viste o sentite, parte di un patrimonio di emozioni che attraversano quasi 70 anni di vicende italiane: mondi che si illuminano e certezze che si spengono. E il racconto si snoda attraverso amori, passioni, riti irrinunciabili, violenze inaudite, diritti calpestati, bagliori rivoluzionari, storie letterarie non sempre scritte eppure raccontate con forza e lirismo. Speranze e violenze si alternano in queste pagine, vita e morte, luce e lutto, come del resto la storia della Sicilia ci ha insegnato in questi anni, ispirando e anticipando spesso scenari che si sono imposti a cavallo di due secoli nel mondo. E che qui vengono raccontati, capovolgendo l’angolo di partenza, illuminando le piccole cose, come un romanzo intimo. In copertina: Ulisse di Mimmo Paladino

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