Ultime Opere
Le Opere Nino Aragno Editore di ultima pubblicazioneVincenzo Di Ciommo
SGOMBERI
Licenze poetiche
Nessuno ha più bisogno dei servizi da dodici, più o meno mancanti piatti, cristalli, stoviglie per i dodici invitati canonici, ormai anche loro mancanti alla tavola.
Vai all'OperaPavel Aleksandrovič Florenskij
ORO
Biblioteca Aragno
Oro, che per la prima volta viene presentato e tradotto in italiano e in una lingua europea, è l'ultimo testo scritto dal matematico, filosofo e teologo russo Pavel Florenskij e per questa posizione terminale nella sua produzione letteraria si può considerare un vero e proprio «poema testamentario». L'opera è dedicata al figlio minore Mik (Michail 1921-1961) e si configura come un'istruzione ricavata appositamente per lui, che nella finzione poetica è incarnato da un ragazzo di nome Oro, l'unico discendente di una famiglia di oroceni, un popolo di etnia mongola dell'estremo oriente siberiano che derivava il proprio nome da «oro», che nella lingua locale sta per «renna», un animale sacro per quelle genti. Oro è il canto di un padre, chiuso in un lager sovietico dal quale non uscirà mai più, per il giovane figlio che si affaccia alla vita, quasi nel presentimento che questi sarebbe rimasto orfano, e insieme un invito ad affrontare l'esistenza con gli strumenti umani della curiosità, della concretezza, dell'attenzione per trovare soluzioni e vie d'uscita alle difficoltà di fronte alle quali inevitabilmente l'esistenza lo avrebbe posto.
Vai all'OperaLeon Battista Alberti
PHILODOXEOS FABULA
La commedia di Filodosso
Biblioteca Aragno
«Hec fabula pertinet ad mores: docet enim studiosum atque industrium hominem non minus quam divitem et fortunatum posse gloriam adipisci» («Questa commedia riguarda i costumi morali: ci mostra infatti come un uomo diligente e industrioso, non meno di uno ricco e fortunato, possa raggiungere la gloria»). Così, nell’incipit del Commentarium – scritto per la seconda redazione della Philodoxeos fabula, i cui termini post e ante sono il 1434 e il 1437 –, Leon Battista Alberti, a distanza di anni dalla prima stesura della commedia, prima prova letteraria dell’autore, stilata nel 1424, con la brevitas che gli è propria, riassume il contenuto della fabula. Compaiono dunque, fin dall’inizio, la «virtus» e la «fortuna», i due termini del conflitto che accompagnerà, per il corso della sua esistenza e per l’intera sua riflessione “filosofica”, «una delle figure più straordinarie di quel secolo straordinario» (Eugenio Garin). In questo volume si presenta una nuova traduzione italiana della fabula, con una Prefazione del compianto Carlo Angelino, un’Introduzione e un apparato di Note al testo del curatore. Questa traduzione cade nel sesto centenario della stesura della prima redazione, composta a Bologna durante gli anni universitari sotto il “nome de plume” di Lepidus. La seconda redazione, rivista da Battista e riconosciuta come una sua creazione, a causa dell’invidia – «invidia effecit ut minus placeat» –, cadde nell’oblio. L’auspicio è che sia «diffusa e conosciuta nelle Accademie e nelle Università», come desiderava Carlo Angelino.
Vai all'OperaMichele Coppola, Lucio Argano, Franco Amato
L'OCCUPAZIONE CULTURALE IN ITALIA
position paper
Biblioteca Aragno
Benché il patrimonio artistico e culturale italiano collochi da sempre l’Italia al vertice della World Heritage List dell’Unesco, siamo uno dei Paesi europei con il minore numero di occupati, rispetto al totale, nel settore culturale. Un paradosso che ha molteplici cause: la scarsa riconoscibilità e legittimazione sociale del lavoro culturale; investimenti rispetto al PIL inferiori alla media europea; un’offerta formativa non adeguata; un basso livello di consumi culturali; la carenza di solide tutele sociali e previdenziali; la diffusa presenza di “lavoro sommerso” e uno dei più livelli salariali più bassi in Europa, quest’ultimo confermato dalla survey appositamente realizzata nel 2023 per questa pubblicazione. In questo contesto, si registrano alcuni fatti positivi: l’aumento delle imprese culturali e creative; il PNRR, in cui l’Italia è il primo tra i Paesi europei per finanziamenti richiesti per il settore culturale; la legge delega 106/2022 per il riordino del settore dello spettacolo; la legge 206/2023, che comprende la nuova normativa sulle imprese culturali e creative; l’aumento della spesa dei privati. Nel testo vengono approfondite le criticità e le opportunità del sistema culturale italiano al fine di definire, attraverso un patto collaborativo tra istituzioni pubbliche e private, una strategia di lungo periodo che aumenti l’occupazione del comparto e migliori le condizioni di chi vi opera.
Vai all'OperaMichele Brambilla
I PEGGIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA
Biblioteca Aragno
All’inizio degli anni Ottanta, un giovane cronista si trova a doversi occupare di una cosa che sembrava finita, sepolta: la violenza politica degli estremisti di destra e di sinistra. Da giornalista ne segue gli strascichi, e con la memoria torna a quando era bambino e poi ragazzo, studente alle superiori. Da Piazza Fontana al sequestro Moro, ricostruisce gli anni che seguirono il Sessantotto. Tra narrativa e cronaca, questo è il racconto degli anni di piombo. Anni difficili. Ma davvero sono stati i peggiori della nostra vita?
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